Mi rendo conto di essere una romantica quando parlo di fundraising, perché per me, i numeri raccolti da una campagna rappresentano solo una parte della storia. Il loro vero incanto si svela quando i risultati non solo raggiungono, ma superano le nostre aspettative, innescando cambiamenti duraturi. Per questo motivo, il mio approccio è misurato, focalizzato sui numerosi fattori che influenzano il successo di un progetto.

La raccolta fondi: conseguenza, non obiettivo

Nella mia prassi, vedo la raccolta fondi non come un fine, bensì come un risultato naturale di un impegno solido e ben fondato. Una raccolta mirata solo al profitto immediato è transitoria; una raccolta fondi che nasce da uno sforzo genuino e profondo ha il potere di mettere radici durature e di fiorire nel tempo. So bene che questo pensiero possa divergere dall’approccio convenzionale o che convenzionalmente siamo portati a pensare, tuttavia, il cuore del fundraising si trova nella crescita strutturale dell’organizzazione, integrando e avanzando gli obiettivi sociali. Questa crescita è alimentata da un pensiero ampliato che si proietta ben oltre l’oggi, avvalorando una tendenza al cambiamento che perdura.

Il Pensiero Laterale di Edward de Bono nel Fundraising

Affrontando questo terreno complesso, il pensiero laterale di Edward de Bono si rivela essenziale. Con la sua straordinaria semplicità, valorizza un equilibrio tra logica e creatività, offrendo nuove prospettive. Questo approccio non lineare, focalizzato sulla creatività e sull’innovazione, è vitale per i fundraiser che aspirano a superare i limiti ordinari con l’obietivo di rendere la propria attività profittevole sotto diversi punti di vista.

Oltre la ricerca di fondi: la responsabilità del cambiamento

Oggi essere un fundraiser significa narrare storie, delineare strategie, educare e custodire valori sociali.

Questo ruolo eterogeneo richiede una mente aperta e una capacità di crescita e innovazione costanti, elementi che il pensiero laterale aiuta a coltivare, favorendo la nascita di soluzioni originali e un cambiamento significativo nella società.

L’attività che svolgiamo ha successo nel momento in cui troviamo l’equilibrio tra la conoscenza delle tecniche e la profondità dell’emozione. Il pensiero laterale stimola l’innovazione e la creatività, invitando a esplorare oltre le soluzioni consuete e a scoprire nuovi orizzonti. Così, i principi del pensiero laterale di De Bono fungono da guida in questo complesso percorso, dotando i fundraiser degli strumenti per pensare in modo divergente e connettersi con le emozioni e i valori dei sostenitori.

Ogni campagna racconta una storia che tocca l’anima e trasforma realtà. Sta anche qui la nostra coscienza, perché di questo siamo responsabili.

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