Mi piace come The Value Web ha rappresentato il processo mentale che sottende l’abilità creativa del fundraiser. Come mi piace, d’altro canto, tutto lo straordinario modo di comunicare che le è proprio: l’uso di immagini e parole. Va a nozze con una memoria visiva come la mia e sposa bene la mia idea di essere fundraiser. Come ho scritto qui agli esordi del blog. Insomma: un buttar giù le idee e gli obiettivi che poi verranno, passo dopo passo, ordinati in una sequenza logica pregna di significato (o, almeno, ci si augura che lo sia…). Mi perdoneranno il Festival e Vita da cui l’ho (sot)tratta. Li cito come fonte ma il desiderio di condividere questa tavola è stato un impulso davvero troppo forte…

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