

Edward de Bono parla di “pensiero laterale” per indicare quei percorsi mentali che non tengono conto di un ragionamento lineare (del “pensiero verticale”, ndr) al quale siamo abituati e che presuppone l’abbandono di tutto ciò che sembra ovvio e scontato per lasciare libertà al pensiero al fine di trovare una soluzione brillante.
Questo approccio è alla base del brainstorming, tecnica comunemente usata in pubblicità ma che trova diverse applicazioni anche (e perché no?) nel nonprofit: ad esempio, per pensare a nuovi progetti, per organizzare al meglio l’attività del volontariato o per pensare a piani di spesa e/o di investimento.
Il risultato principale di questa tecnica è l’individuazione della soluzione del problema o di una serie di idee che si trasformeranno, in un secondo momento, nella stesura di un programma di lavoro. Al contempo, questi momenti si dimostrano davvero utili per comprendere i punti di forza di ciascun elemento del gruppo, per evidenziare abilità inespresse o capacità residue. In ultimo, dal punto di vista delle dinamiche di gruppo, il brainstorming favorisce la costruzione di sane relazioni tra colleghi.
Ecco come fare:
- tira fuori un’idea, un obiettivo;
- condividila/o con il tuo gruppo;
- lascia fluire liberamente i pensieri;
- prendi nota delle diverse riflessioni: anche le più strampalate possono essere promotrici d’innovazione;
- analizza in un secondo tempo quanto emerso;
- metti tutto in incubazione;
- lascia che il pensiero creativo lietivi al caldo in un angolo della tua mente.
Chi ha lavorato con me sa bene che sono un libero pensatore. Abituata a confrontarmi con me stessa e spesso in contrasto con la comune visione. Ma questo aspetto del mio carattere paradossalmente mi fa apprezzare con maggiore intensità l’autenticità e la sostanza di punti di vista altri e la consapevolezza che “insieme è meglio” perché nessuno è infallibile. Un concetto di per sé banale ma a volte di difficile attuazione perché presuppone condivisione. Ma siamo davvero pronti a condividere le nostre idee con gli altri?
Un’idea buona diventa magnifica se perfezionata da un altro punto di vista. Provare per credere.


