L’appuntamento è in Avanzi, nella storica sede di Milano in Via Ampère 61/A. L’aula è un bunker, di nome e di fatto. Ci entreremo mercoledì 21 ottobre per uscirne venerdì 23. Ci immergeremo dalla testa ai piedi nel fundraising. Parleremo di cultura della raccolta fondi. Scopriremo insieme come e perché non aver paura di chiedere. Lavoreremo insieme per dare forma al nostro modo unico di essere fundraiser, con efficacia e dedizione.
Un corso nuovo e coinvolgente, spero. Io ce la metterò tutta.
Il corso è particolarmente indicato per chi desidera istituire un’unità di fundraising interna all’ente o chi vuole pensare al fundraising come la propria professione.
In questa 3 giorni, ho l’obiettivo di fornire gli strumenti per comprendere la professione, per approcciare il donatore, per instaurare la giusta relazione, per costruire una campagna di raccolta fondi o strutturare una scheda progetto che abbia le caratteristiche per essere vagliata con attenzione dall’impresa o fondazione.
“Sapere come” è il primo passo per fare bene evitando, al tempo stesso, di perdere le poche risorse che solitamente un’organizzazione ha da investire.
Gli interventi di Rossella Sobrero e di Rosa Giuffrè, le professioniste che mi accompagneranno in questo percorso formativo, andranno in questa direzione:
Da una parte, ci permetteranno di capire cosa si intende per comunicazione sociale, quali sono i passi da compiere, cosa non fare; dall’altra, come approcciarsi e pianificare sui social media imparando qualche trucco che torna sempre utile.
Insieme, contribuiranno ad arricchire l’offerta di un corso in cui credo molto e che sono certa incontrerà la soddisfazione dei partecipanti.
Ma sul format ci sto ancora lavorando ed ecco dunque emergere un ulteriore elemento, frutto di un pensiero di questi ultimi giorni: a tutti i partecipanti verrà chiesto di presentare un proprio progetto su cui desiderano lavorare. Tra tutti i brief arrivati, ne verranno estratti a sorte due sui quali i gruppi lavoreranno: dall’idea all’attuazionequindi. Questo permetterà di rendere ancora più concreta e mirata l’attività formativa e fare in modo che il partecipante lavori su un programma reale. I componenti verranno accompagnati in un processo creativo che darà buoni frutti e che i beneficiari potranno, se lo vorranno, utilizzare una volta tornati alle rispettive associazioni. Per tutti gli altri, un’occasione in più per portarsi a casa idee, modi, approcci da declinare per le loro specifiche opportunità presenti e future.
RICORDA: ci sono ancora 2 posti liberi e l’iscrizione al corso si chiuderà domani, 10 ottobre.
La scheda con il programma completo e il form di iscrizione lo trovi qui.
Per qualche notizia di approfondimento, ti rimando alle pagine del blog e su VITA.IT.
—————-
Articoli correlati: