Conosciamo il mondo delle imprese italiano? Sappiamo chi sono, cosa fanno, come lo fanno? Spesso ci basiamo su percezioni, pregiudizi (tanti pregiudizi) e sentito dire. Per chi vuole avviare un’attività di corporate fundraising, occorre partire da qui. A parlarcene, Anna Fabbricotti, titolare del modulo omonimo in Startup Fundraising al via il prossimo autunno. Buona lettura.

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Qualche mese fa sottolineavo la necessità di pianificare, di organizzarsi, non andare random, per avviare un’attività di corporate (come in ogni attività di fundraising, in realtà!). Pianificare, sapere quando, dove e come si sta andando è assolutamente importante, per non sbagliare.

Oggi però, mi preme sottolineare un altro aspetto:

conosciamo il mondo delle imprese italiano? Sappiamo chi sono, cosa fanno, come lo fanno? Sapere di chi si sta parlando, chi vorremmo coinvolgere. Non solo per capire chi, ma soprattutto capire cosa chiedergli e come.

Il mondo delle imprese italiane è molto frammentato, complesso, ma ha una peculiarità certamente unica: la parte più dinamica del sistema produttivo nazionale sono le cosiddette PMI, le piccole e medie imprese. La maggior parte delle imprese italiane. In larga parte in mano alle famiglie, a singoli “padroni”, imprenditori e imprenditrici che spesso creano e sono alla guida di imprese anche molto innovative, solide e capaci. Sono piccole, o, per essere più corrette, “non grandi”, ma il loro contributo non si estende solo all’aspetto economico, occupa un posto di rilievo nella vita culturale e sociale italiana. Sono, insomma, il motore reale dell’Italia.

La definizione di PMI è data dal numero di dipendenti che l’azienda ha, secondo i dati demografici Istat, non dal fatturato. Su questo, sulle capacità economiche, tolti i soliti pregiudizi, il panorama è ancor più variegato e oscilla molto, in base al periodo e alle condizioni del mercato, come abbiamo potuto, purtroppo, vedere con la crisi bancaria del 2008 e ancor più ora, con la pandemia e le restrizioni di questi mesi.

Perché raccontare tutto questo? Perché è con loro, principalmente che dovremo rapportarci. Perché sono loro, il tessuto economico del nostro territorio, sono vicine a noi. Perché studiarle, conoscerle, sapere di ognuna di loro chi è, cosa fa, senza pregiudizi né false aspettative, con obiettività, ci aiuterà a capire con chi tentare un approccio, cosa proporgli e, soprattutto come.

Vi aspetto al corso Startup Fundraising per approfondire anche questo aspetto e scoprire insieme come fare!

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Anna Fabbricotti è docente del modulo
Costruire relazioni virtuose con le aziende: il corporate fundraising
al corso intensivo
STARTUP FUNDRAISING
CHE TORNA IN AUTUNNO. ISCRIZIONI APERTE.

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