Sale di quasi un punto percentuale la media internazionale delle donazioni nel 2011: dal 31,6% del 2010 al 32,4 dello scorso anno. E’ questo il primo dato che emerge dall’analisi effettuata da CAF, The Charities Aid Foundation, sulle abitudini alla donazione su un campione rappresentativo di 150mila persone in 153 Paesi nel mondo.

Il trend mondiale sul 2010 conforta e conferma quanto si riscontra anche nel Belpaese e presentato da IID, Istituto Italiano della Donazione, lo scorso settembre (La generosità degli italiani a due anni dallo scoppio della crisi economica): nonostante la crisi, la solidarietà degli individui rimane costante pur diminuendo in entità media.

Ma per ciò che concerne i dati italiani c’è di più: nella classifica internazionale, l’Italia passa dal 29° posto nel 2010 al 104° nel 2011. 17° su 19 se si considerano i Paesi Occidentali e Sud Europei, prima solo di Grecia e Portogallo. Un comportamento che privilegia un approccio cauto e di cura del risparmio tipico del popolo Italia ma che al contempo ci vede, così come racconta la ricerca del CAF, fortemente solidali nei casi di emergenza.

Mentre scrivo, leggo il post di Davide Moro su Fundraising.it relativamente la pubblicazione contestuale di ulteriori dati sul fundraising che perfezionano e completano il quadro qui rappresentato e ai quali rimando per ulteriori approfondimenti.

Se le previsioni sul 2012 sembrano delineare un miglioramento sull’intero anno secondo i dati presentati lo scorso 23 febbraio dall’IID (CS_IID_23feb2012_Presentazione) e da Vita, risulta sempre più vivace la ricerca sul fundraising anche in Italia. Un’ottima premessa per una professionalizzazione sempre maggiore del Settore, non credete?

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Scarica la ricerca del CAF World Giving Index 2011.

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