Il 2023 ha segnato un trionfo nell’era dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI), con il notevole successo di ChatGPT che ha catalizzato lo sviluppo di numerose applicazioni rivoluzionarie, impattando significativamente sia la vita quotidiana delle persone che il panorama delle organizzazioni non profit.

Se ne sta parlando davvero tanto e la domanda sorge spontanea: come fare raccolta fondi con ChatGPT?

Di questo ci parla Mattia Dell’Era in questo articolo di apertura al tema. Sempre molto concreto come è solito l’autore e come è nei propositi del blog.

Buona lettura

***

L’Intelligenza Artificiale (AI) è una delle tecnologie più rivoluzionarie dei nostri tempi e sta sensibilmente cambiando il nostro modo di vivere e lavorare. Il Terzo Settore sta già sperimentando un crescente utilizzo dell’AI per migliorare le proprie attività e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

Nel 2024, ci aspettiamo un’accelerazione delle innovazioni non solo nei modelli di IA, ma soprattutto nelle interfacce di utilizzo di tali strumenti. Il tessuto del web continuerà a trasformarsi per abbracciare contenuti sintetici e l’uso diffuso di bot. Inoltre, assisteremo a una convergenza positiva tra l’IA e le realtà estese, aprendo la strada a esperienze volumetriche rivoluzionarie.

Abbiamo la responsabilità di evitare di fossilizzarsi nella retorica sterile della “guerra alle macchine” e invece di concentrarci su come adattare e potenziare le nostre competenze per diventare professionisti amplificati.

Nel 2024, si prospetta un’accelerazione delle innovazioni nei modelli di intelligenza artificiale, con particolare attenzione alle interfacce utilizzate nel settore non profit.

Applicazioni pratiche AI Fundraising

Il fundraising con l’IA può supportare molteplici aspetti della strategia delle organizzazioni non profit, dalla raccolta fondi digitale alla coltivazione dei prospetti.

  • Generazione di contenuti.
  • Analisi predittiva.
  • Identificazione e sviluppo di potenziali donatori.
  • Mappatura del percorso del donatore.
  • Monitoraggio della percezione dei sostenitori.
  • Modellazione del DEI diversità, equità e inclusione.

Quelle elencate per punti sono solo alcune delle applicazioni pratiche che l’AI può mettere a disposizione per i fundraiser.

Le soluzioni di IA generativa come ChatGPT producono immagini, testi, video e audio in risposta a input istruiti. Gli strumenti di IA generativa sono particolarmente utili nella generazione di contenuti o nel processo di brainstorming. I fundraiser possono utilizzare queste soluzioni per:

  • Sviluppare idee per articoli sul sito.
  • Generare oggetti accattivanti per le proprie e-mail.
  • Ricercare aree tematiche sconosciute.
  • Redigere post sui social media e contenuti delle e-mail.
  • Scrivere domande utili per sondaggi sulla soddisfazione del donatore.
  • Creare script di fundraising per chiamate telefoniche o richieste di donazioni.
  • Sviluppare idee per temi, slogan o tag-line delle campagne di fundraising.

Questo e altro ancora può essere integrato all’interno delle ONP per sostenere la raccolta fondi, basta crederci e lavorarci in modo continuativo.

È bastata quindi una singola azienda visionaria, per cambiare il modo di lavorare nel mondo. Con OpenAI, in appena 1 anno, abbiamo sperimentato il futuro. Un futuro dove l’intelligenza artificiale sarà imprescindibile. Ci saranno moltissime applicazioni che questa tecnologia può offrire: dall’analisi dei dati, alla strategia, dal coding, alla grafica. Le applicazioni sono infinite e quelle che ancora non vediamo, perché inconsapevoli di ciò che potrà essere, sono forse ancor di più. Anche nel fundraising.

Condividi su:

Lascia un commento