Questo è un post di servizio per approfondire il tema su questa nuova figura che ha solleticato l’interesse di molti e di questo vi ringrazio.
In particolare, una lettrice scrive:
Le figure a cui si pensa, in cosa si differenziano da stagista / tirocinante / apprendista e relativi vecchi modelli di Tutoring che ci si porta appresso? Il flo si presterebbe senza compenso, giusto?
Presto detto. La risposta media è: dipende.
Provo a spiegarmi meglio. La differenza non la fa l’inquadramento, bensì il ruolo ricoperto. Quella del fundaising liaison officer è una figura di affiancamento al consulente impegnata nella comunicazione, nel marketing, nella raccolta fondi, secondo una visione integrata di fare fundraising che emerge chiaramente su queste pagine e contraddistinguono il mio modo approccio a questa professione.
La proposta consulenziale si concentra quindi su un programma di startup che può prevedere, se non già presente internamente, la selezione di un profilo studiato con l’organizzazione più o meno strutturato e con il compito di affiancarmi. Appunto, un Flo.
L’inquadramento contrattuale è lasciato alla libertà dell’organizzazione che decide qual è la possibilità che ha in quel momento e quali sono i suoi obiettivi, fermo restando che il mio, di obiettivo, è che questa figura, una volta ultimato il percorso di startup, trasferimento di know how e familiarizzazione con la missione, rimanga impiegata e prosegua il cammino intrapreso: diversamente, l’investimento fatto avrebbe poco senso.
Rispetto al compenso: la gratuità sulle professionalità in campo sociale è una cosa che a lungo andare non regge. Una persona è giusto venga retribuita per il lavoro svolto o, quanto meno – se a inizio carriera -, riceva una valorizzazione per quanto dato. Detto questo, non vi sono motivi per ritenere che un Flo non debba ricevere un compenso, una retribuzione o un contratto idoneo.
Quella del Flo è una figura a cui penso da tempo ma che sono riuscita a concretizzare solo ultimamente con il mio progetto di fundraising coaching (programma SURF) e che è già partita all’interno di una struttura che seguo con molta soddisfazione da parte della governance. Si tratta, in questo caso specifico, di una professionalità strutturata con un’expertise alle spalle di rilievo e che porta un contributo fattivo e organizzato all’ente che va oltre le attività per cui è stata coinvolta. Questo per dire che la seniority o la juniority non è il tratto discriminante. Qui contano obiettivi, aspettative e strategie.
Entriamo nel concreto.
Da poche ore è ufficiale la ricerca di un Flo su Padova. Se sei curioso di sapere chi cerca o sei in cerca di nuove opportunità, a questo link troverai tutte le informazioni al riguardo. La deadline per presentare le candidature è stata prorogata al 5 marzo.
Se invece hai un’organizzazione e stai pensando di costituire un’unità interna dedicata, pensaci e parliamone. Potrebbe essere il percorso che fa per te.
Ti aspetto!
—————–
Articoli correlati: