Fino a una ventina di anni fa, ovvero fino alla comparsa del digitale, i rullini fotografici costavano parecchio. Farli sviluppare era un incubo “economico” e l’attenzione che si poneva al cosa, come e quando fotografare era scrupolosa. Chi lo ricorda? Esistevano rullini da 12, 24 e 36 pose. Il mio preferito era da 36 ma difficilmente arrivavo in fondo. Ricordo molto bene che finivo con il “bruciare” gli ultimi scatti per poterlo portare a sviluppare ed entrare finalmente in possesso dei ricordi dell’estate. Bei ricordi. Ma ora non è più così. Grazie al digitale, troviamo molto in rete e molto è pessimo ma va bene. In qualche modo, noi tutti è come avessimo attivato dei meccanismi di difesa che ci aiuta a trovare il nostro personale sistema di “filtrazione dell’inutilità”.
Io sono una persona moderata, non si direbbe eh? E invece sì. Proprio così. Lo sono. Non amo chi urla. Non amo gli stili sopra le righe e mi infastidisce l’uso di pensieri edulcorati per attirare l’attenzione. A mio modo di vedere, questo tipo di comportamento, facilmente rintracciabile online, è sinonimo di pochezza di contenuti. Ho torto?
Ma come si costruiscono contenuti interessanti?
Ho provato a pensarci, un po’ attingendo dall’esperienza di blogger e un po’ studiando e raccogliendo stimoli dei colleghi, qui e lì in Rete. Ho poi provato poi a organizzarne i significati. Ecco, dunque, qualche piccolo suggerimento che spero possa esserti utile nel produrre contenuti dalla forte personalità: unica caratteristica che permetterà di distinguerti dall’overdose comunicativa cui ci stiamo abituando.
- Non raccontiamoci delle storie ma raccontiamo la nostra storia: l’unica che abbia un senso. Non c’è nulla di più incredibile e creativo della nostra quotidianità. Non ti ho convinto? Dobbiamo solo cercare di prestare attenzione ai particolari. La nostra abilità sta nel registrarli puntualmente e riavvolgere il nastro per analizzarli. Vero: non tutto è interessante ma molte cose sono degne di attenzione e una base fantastica da cui partire. Questo è quanto mi porto dietro dai tempi dell’Università, al corso di Scrittura Creativa per i Media. E funziona.
- Scrivi con uno stile che ti rappresenti: rompi gli schemi e renditi riconoscibile. Il web è fantastico per questo: puoi testare, innovare, sorprendere e sorprenderti. Aggiustati e migliorati. Cresci costantemente ma fai in modo che le persone riescano sempre a capire chi sei solo dallo stile che usi.
- Rispetta il tuo lettore: a provocare sono capaci tutti. Scrivere non è una cosa semplice. Costruire contenuti di valore che provochino reazioni stimolanti è ancora più complesso. Scrivere cose interessanti è ancora più difficile.
- … e sii sempre coerente: la coerenza ti rende credibile. Ricorda dunque di evitare di dire tutto e il contrario di tutto solo per rendere “notiziabile” e appetibile ciò che stai raccontando. Ci dobbiamo meritare un lettore medio maturo e fedele, poco incline agli slogan. Solo in questo modo possiamo permetterci di tenere sotto controllo il donatore e la sua inclinazione alla volatilità.
- Ascolta il tuo lettore perché ha molto da dirti: la ricchezza è data dall’integrazione dei mezzi e dei canali. Non ti sorprenderà il ritrovare le stesse persone in luoghi diversi. Usa a tuo vantaggio quest’ubiquità perché il virtuale non è mai stato più reale di adesso. La differenza tra le due sfere non esiste più, a mio modo di vedere. Stimola l’interazione. Cerca di esserci.
- Prendi posizione e abbandona i luoghi comuni: a parlare per luoghi comuni sono capaci tutti, mentre assumersi la responsabilità prendendo posizione, be’… è un’altra cosa. Prendere posizione può essere poco popolare a volte, ma certo non ti fa passare inosservato. Tuttavia, è importante non perdere di vista i punti precedenti, in particolare i 3 e i 4 che in questo caso sono condizioni essenziali. Punta a diventare interlocutore privilegiato nel tuo ambito
- Non accettare tutto ma crea un codice di condotta: non permettere che la tua comunicazione venga “sporcata” da elementi che non ti appartengono. La Rete è accessibile a tutti ma non è democratica: la Rete sceglie, premia, sanziona. Questo è un aspetto che devi sempre tenere ben presente.
- Sii costante (oltre che coerente). Cerca di esserci e fatti trovare, sempre. Questo è, a mio modo di vedere, il punto più difficile perché ha a che fare con un impegno: più ordinario e, quindi, meno creativo.
- Scrivi, scrivi, scrivi: il solo modo che conosca per diventare sempre più bravo, più credibile, più efficace.
Ho dimenticato qualche punto? Segnalalo qui sotto. Grazie!
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