successful female entrepreneur,the power of communication and positive energy

È di pochi giorni fa la pubblicazione da parte del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti di una guida fiscale molto utile per gli enti che desiderano assumere la qualifica di impresa sociale e per le cooperative sociali che, “a regime”, diverranno imprese sociali di diritto.

Si tratta di un primo documento “di ricerca” di un tema di grande interesse e fermo restando, come si legge nell’abstract, che:

l’efficacia delle disposizioni che ci si appresta ad esaminare è subordinata all’intervento dell’autorizzazione della Commissione Europea, nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato.

La ridotta diffusione dell’impresa sociale, così come prevista dal D.Lgs 155/2006 (approfondisci qui e qui), è riconducibile essenzialmente a due motivi:

  • da una parte, dalla presenza di vincoli stringenti sulla distribuzione degli utili;
  • dall’altra, il non riconoscimento di un regime fiscale specifico che imponeva l’applicazione di modelli operanti con riferimento alla propria “veste” giuridica e con agevolazioni, di fatto, nulle.

La legge delega di Riforma del Terzo settore, con il D.Lgs. n. 112 del 3 luglio 2017, è intervenuta ampiamente nella disciplina civilistica e fiscale dell’impresa sociale al fine di incentivarne la proliferazione e circoscrivendone le storture. Così, in attuazione dei principi direttivi indicati dalla delega per la Riforma, il legislatore ha incentivato la diffusione di questo modello di impresa:

  • prevedendo forme di detassazione degli utili, quando destinati a specifiche finalità;
  • introducendo la possibilità di accedere a forme di raccolta di capitali di rischio tramite portali telematici, in analogia a quanto previsto per le startup innovative;
  • adottando misure agevolative volte a favorire gli investimenti di capitale.

Il quadro normativo tracciato dal legislatore con il D.Lgs. n. 112 è stato recentemente modificato dal D.Lgs. n. 95 del 2018 entrato in vigore l’11 agosto u.s. In capo alle imprese sociali già costituite incombe l’obbligo di adeguamento alle nuove disposizioni recate dal Decreto n. 112 entro il 20 gennaio 2019.

Testo liberamente tratto dall’Abstract della documento di ricerca di VC. Fonte: Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Scarica in pdf la Guida “Il regime fiscale della nuova impresa sociale” a cura di Viviana Capozzi.

Leggi anche Disciplina dell’impresa sociale: le agevolazioni per chi investe, post di Gennaro Napolitano su FiscoOggi del 9 ottobre 2018.

Condividi su:

Lascia un commento