Fiducia e ottimismo sono essenziali per ripartire con il piede giusto e affrontare i prossimi mesi. Dobbiamo essere pronti al cambiamento ma senza precluderci la relazione con l’altro di cui anche il nostro lavoro si alimenta. A darci una spinta con questo post e qualche consiglio per affrontare la nuova stagione che sta per iniziare, Anna Fabbricotti. Buona lettura.
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Si avvicina l’autunno, un autunno che sa di ripresa, di voglia di ricominciare, ritrovare la strada, ritrovarsi, finalmente, anche se ancora con la mascherina, il distanziamento e tutto il resto. Ripartiamo con nuovi modi, nuove abitudini, i contatti sono cambiati, le riunioni si fanno online, ma una cosa non è cambiata, anzi si è ancor più consolidata nella nostra vita quotidiana e professionale: la relazione, il bisogno di relazione! Siamo animali sociali, dicono i più assetati di comunità, di vita sociale. Cosa c’entra con la raccolta fondi? Tanto. E non solo perché la “relazione” col donatore è importante per creare fiducia, fedeltà.
È importante perché noi, la nostra associazione, i nostri volontari, il nostro staff viviamo su un territorio, facciamo parte di una comunità, spesso agiamo in quella comunità. Se riusciamo a creare la giusta relazione, se riusciamo a crearvi, all’interno, la nostra community, diamo alla nostra organizzazione solidità e credibilità. Ma soprattutto, possiamo trovare, all’interno, tante vere opportunità. Perché ognuna di quelle persone che fanno parte della nostra rete è anche parte di altre: quella del lavoro, della scuola dei figli, la famiglia, le amicizie… e in ognuna di queste possiamo trovare il contatto con quell’impresa, con quel grande donatore, con un professionista che può darci una mano.
Il nostro capitale sociale, quell’insieme di relazioni che abbiamo, da chi fa parte della nostra famiglia, staff, soci, volontari, fino a tutti coloro che a diverso titolo ruotano intorno alla nostra organizzazione, è anche parte del territorio dove siamo, ed è un laboratorio di contatti, relazioni, potenziali collaborazioni. Attraverso la nostra rete, possiamo arrivare e coinvolgere un’impresa, per esempio. Perché quel rapporto di fiducia che ha con quel suo dipendente, o amico, gli fa aprire la porta a noi.
Allora perché non sfruttare questa ripartenza per costruire relazioni nuove, rinsaldare quelle vecchie, approfondirne altre? Organizzare degli open day, una cena, una lotteria, trovate voi il modo di coinvolgere il vostro territorio. Nel fundraising tutto è collegato. Non serve solo a trovare donatori, ma opportunità e collaborazioni inaspettate.
Da dove iniziare? Per esempio, seguendo Startup Fundraising, il corso intensivo di fundraising integrato della Fundraising Academy! Ci sarò anche io, per raccontarvi, insieme a tanti, grandi professionisti, tutti, ma proprio tutti i segreti per far crescere la vostra raccolta fondi! Vi aspettiamo!
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Anna Fabbricotti è docente del modulo
Costruire relazioni virtuose con le aziende: il corporate fundraising
al corso intensivo
STARTUP FUNDRAISING
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