Hai bisogno di dare una svolta alla tua campagna di raccolta fondi? Ogni fundraiser ha proprie abitudini nell’organizzare una campagna di raccolta fondi ma ci sono alcune buone pratiche valide sempre che, se ben applicate, ne decretano il successo. Scopriamole insieme in questo breve post da usare subito.
- Pianifica le azioni adeguatamente per non farti sorprendere dagli imprevisti. Impara a dedicare buona parte del tempo, gran buona parte, alla pianificazione delle attività. Questa buona abitudine ti permetterà in primo luogo di governare puntualmente l’ordinario e, secondariamente, di intervenire tempestivamente ed efficacemente nelle situazioni avverse qualora si presentassero. Il “mannaggia” è sempre in agguato. Teniamolo attenzionato con la coda dell’occhio.
- Lavorare sulla relazione fa sempre la differenza, in modo particolare se si tratta di un donatore affezionato o di un volontario impegnato. Individua la o le persone giuste da coinvolgere: whatsappa o messaggia, poi telefona e infine scrivi. Io personalmente non amo essere chiamata all’improvviso e così non lo faccio mai. Preferisco annunciarmi e chiedere un po’ di tempo. In questo modo mi assicuro tutta l’attenzione che necessito e sono certa di non cogliere il mio interlocutore impreparato, in tutt’altre faccende affacendato o, peggio, in una situazione poco piacevole, tutti momenti che potrebbero vanificare sforzi e aspettative. Finita la telefonata, non dimenticare di inviare una breve email riassuntiva al tuo interlocutore in modo da fissare i punti discussi insieme.
- Datti preventivamente degli obiettivi e misura. Prevedi in anticipo quali potrebbero essere i risultati da raggiungere perché l’unico modo per sapere cosa funziona e cosa no è tenere traccia delle metriche e del ritorno sull’investimento (ROI) delle azioni previste e avviate. Occhio all’ottimismo ma tieni sotto controllo il pessimismo. Insomma, sii obiettivo. So che è la cosa più difficile ma anche individuare qual è l’obiettivo economico più sensato si impara con il tempo, il tempo che è giusto che un bravo fundraiser si dia per imparare a fare sempre meglio.
- Diversifica le azioni di raccolta e combina i canali. È una follia pensare che una campagna si regga su un sistema solo. La complessità del fundraising, e la sua bellezza, sta proprio qui: nella combinazione armonica delle opportunità. Questo significa che online e offiline viaggiano all’unisono, ciascuno secondo i propri linguaggi e le proprie peculiarità ma con un rinforzo e un’influenza continui uno sull’altro. Quale miglior luogo per comunicare una campagna di crowdfunding se non una locandina affissa alla macchinetta del caffè in ufficio? Una campagna efficace di raccolta fondi prevede un buon dispendio di energie nell’individuare e classificare i ritorni derivanti da canali diversificati.
- Parti dal tuo capitale sociale. Il modo migliore per far crescere donazioni e donatori è coinvolgere la tua rete: parti da dentro, parti da te. Parti dai donatori attuali, dai volontari, dal consiglio, dagli amici. Se ci credi, non avrai problemi a chiedere. È per una buona causa, in fondo. Nessun interesse personale, solo solidarietà.
- Testa, dona per primo e aggiorna il Consiglio, eh! Testa per primo i canali e dona. Non lasciare nulla di intentato. Invita il Consiglio a fare lo stesso perché solo così capiranno l’impegno che c’è dietro e si sentiranno motivati a motivare a loro volta, oltre la causa naturalmente. Tienili sempre al corrente di quanto sta avvenendo redigendo report periodici.
- Fai benchmark. Guardati intorno. Cerca e ricerca. Impara dai migliori e dall’esperienza. Chiedi consiglio. Leggi. Studia. Approfondisci.
- Si impara tutto e tutto si migliora con il tempo. Concediti dunque il lusso di fallire di quando in quando. Alcune azioni che vanno bene ora, potrebbero non andare bene poi. Ciò significa che devi essere sempre pronto a reinventarti. Tienilo presente e informa chi ti si affida e ha, giustamente, alte aspettative.
Infine ricorda sempre: la partita si gioca insieme, è vero, ma la stecca ce l’hai tu. Usala con audacia, intelligenza e tecnica. E che il 2019 sia di buon raccolto, fundraiser! Auguri!