La perfezione, direbbe qualcuno, non esiste. Tuttavia, le cose si possono fare bene e, partendo con il piede giusto, i risultati si raggiungono prima.
Prima ancora di rispondere a una massiccia grant proposal, capita sempre più spesso che venga richiesta la stesura di un documento preliminare che raccolga tutte le informazioni che verranno esplose successivamente (eventualmente) e che mette la fondazione/impresa nella condizione di capire se il progetto sottoposto ha un senso oppure è no.
E’ quello che viene definito executive summary, una “scheda di progetto” che consente all’organizzazione di raccontare i punti entro cui l’idea si muove e la sua fattibilità.
A seconda di chi lo richiede, le informazioni vanno inserite su supporti diversi: potrebbero essere due paginette di word, un form di Google moduli, poche slides in PPT o altro. E’ sempre molto importante che quanto prodotto sia sintetico, focalizzato e di senso compiuto.
A una valutazione positiva, seguirà poi la richiesta della stesura del progetto nella sua completezza. A questo punto, non ti dico di cantare vittoria ma quantomeno hai colto l’interesse del tuo interlocutore.
Ecco cosa, in linea di massima, dobbiamo aspettarci di preparare:
- Informazioni sull’organizzazione: chi siamo, cosa facciamo, cosa abbiamo fatto. In numeri, è meglio. Per gli approfondimente, c’è il web.
- Titolo del progetto. Ricorda: se vuoi passare alla fase 2, devi attirare l’attenzione. Quindi, Ingegnati e crea. So che ce la puoi fare.
- Descrizione dell’idea: elementi distintivi dell’idea, quali bisogni si vogliono soddisfare (max 2000 battute, spazi inclusi).
- Mercato di riferimento: comunità beneficiaria, territorio, competitor (max 1000 battute, spazi inclusi).
- Componenti del team: sono i referenti del progetto, il “chi fa che cosa” e loro breve curriculum vitae.
- Principali informazioni economico-finanziarie: ricavi (eventuali), costi, investimenti, copertura finanziaria, fabbisogno finanziario ricercato e suo utilizzo.
- Impatto sociale atteso: descrivere come l’idea proposta può migliore la vita dei beneficiari (max 1000 battute, spazi inclusi).
- Perché può valere la pena supportare il progetto? Spiegalo brevemente ma ti consiglio di non superare le 500 battute massimo, spazi inclusi (s’intende!).
- Contatti: chi contatto se ho bisogno di maggiori info. Ti raccomando: deve essere una persona che del progetto ne sa.
Nota a margine. Se ritieni sia il caso, puoi pensare di arricchire il documento e renderlo più appetibile facendo ricorso all’uso di infografiche semplici. Sul web, ci sono alcune applicazioni interessanti e a costo zero, ad esempio:
- Canva: un tool per creare qualsiasi tipo di grafica. Puoi scegliere tra decine di modelli per generare immagini per i social, bigliettini da visita, curriculum, locandine, menu e, naturalmente, infografiche.
- Infogram: con questa app parti da un foglio in cui puoi inserire facilmente una serie di campi e le risorse editoriali. Puoi generare infografiche facili e d’impatto.
- Easel.ly: nella versione free, il tool propone una serie di temi prestabiliti e anche diverse opzioni di personalizzazione. Non è prevista alcuna iscrizione a patto che non si vogliano salvare i contenuti.