In termini economici, la collaborazione tra profit e nonprofit conviene a tutti.
Conviene al profit che trova nuovi modi di proporsi al mercato grazie alle opportunità che il nonprofit mette a disposizione e i cui keystakeholder facilmente coincidono. Allo stesso tempo, conviene al nonprofit che impara a muoversi con logiche di efficacia, ma soprattutto di efficienza, che ritiene distanti ma che poi così distanti non sono.
Nelle comunità contemporanee, un cittadino non è unico, né isolato. Cambia il paradigma e il contesto che viviamo è di fatto nuovo e parte di un processo evolutivo diverso che nasce dalla spinta consapevole del singolo sull’importanza del proprio agire solidale all’interno di una società democratica e socialmente positiva.
Ne parlo oggi sul portale Ferpi, nella rubrica #ValoreCondiviso, in un post che mi è piaciuto molto scrivere e a cui rimando.
Buona lettura.