foto Luigi Bobba da VitaLa Commissione Affari Sociali della Camera ha finalmente licenziato il Testo completo della Riforma del Terzo settore e il fundraising c’è! La raccolta fondi entra così, per la prima volta, in un testo di legge del nostro Paese. E’ un traguardo importante per tutto il mondo dell’associazionismo e per tutte quelle forme sociali di terzo settore per cui il fundraising ricopre un ruolo strategico nelle proprie politiche di sostenibilità.

La legittimazione alle iniziative di raccolta fondi sposta di fatto il ruolo delle organizzazioni da enti beneficiari di atti di solidarietà a quello di attori propositivi nella richiesta del dono e, quindi, promotori attivi della propria autonomia finanziaria. Questo porta con sé innovazione, opportunità e, naturalmente, maggiori capacità di raggiungere i propri obiettivi sociali con un’incidenza sia in termini di efficacia che di efficienza.

L’iniziativa, su cui avevo cominciato a riflettere in agosto (link) e lanciata poi sulle pagine di Vita.it a inizio settembre e accolta da un pool di colleghi lo scorso ottobre (link), acquista quindi una sua fisicità e non posso che gioirne.

L’emendamento, a firma degli onorevoli Patriarca, Amato, Capone, Grassi, Mariano, Albini, Argentin, Sbrollini, Carnevali, è stato approvato lo scorso 16 marzo. Ai firmatari, al Sottosegretario Luigi Bobba e al suo staff presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai colleghi Daniela Motti, Massimo Coen Cagli, Raffaele Picilli, Giangi Milesi e Fabio Ceseri che, in modo particolare, hanno lavorato per assicurare l’esito favorevole della call, va il mio grazie.

( L’articolo a cui ci si riferisce è il 9, comma 1 lettera b. Scarica il testo della Riforma licenziato dagli Affari Sociali Il testo di Riforma del Terzo settore licenziato dalla Commissione Affari sociali-1. Fonte testo e foto: Vita.it).

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