Bene. E’ giunta l’ora del riposo. Qualche giorno di svago è più che meritato, penso. Ti lascio per poco – non per molto però, eh :) -, giusto il tempo per riacquistare le forze e preparare un 2016 che comincerà alla grande. Proprio il 7 gennaio, se avrai voglia di ascoltarmi, ti presenterò una cosa molto bella su cui sto lavorando da un po’. Penso che sia giunto il tempo del raccolto anche per me e di cominciare a dare libero sfogo ai tanti sogni che abitano la mia mente da libera impresa.
Ti ringrazio per avermi seguita sin qui. Ecco qualche numero:
Le pagine lette quest’anno sono oltre 40mila. Nonprofit Blog ha raggiunto i 400 iscritti e 303 post (con questo). 765 persone su FB con raccolta organica e oltre 3800 follower su Twitter.
Numeri notevoli, per me, che ho cominciato poco più di 5 anni fa senza molte ambizioni e senza troppe aspettative. In fondo, giusto perché (come ogni donna scorpione che si rispetti) ricordo sempre tutto, qualcuno mi aveva detto che il Blog sarebbe stato l’ennesimo blog sul fundraising. Be’, i fatti hanno dimostrato che così non è. Continuerà, invece, ad evolvere cercando di mantenere quel ruolo che è andato ad assumere via via nel corso del tempo. Dietro al blog c’è molto lavoro. C’è molta passione. C’è molto tempo dedicato. C’è molta curiosità e c’è la voglia di fare sempre molto e di farlo insieme, in rete, così come ho fatto finora.
Viaggiando soli si fa sì ma si fa fino a un certo punto.
Di questo sono certa ed è l’approccio che cerco di tenere pur con qualche contraccolpo assestato di quando in quando.
Ringrazio gli ospiti del Blog di questo 2015: Antonio Bonetti, Christian Elevati, Luca Guzzabocca, Chiara Casablanca, Rosa Giuffrè. Un pensiero va a Giangi Milesi, Raffaele Picilli, Massimo Coen Cagli, Rossella Sobrero e Valeria Vitali che insieme a Bonetti sono autori di un intervento sul mio libro. Grazie ai tanti professionisti protagonisti sullo speciale del fundraising che ho curato per Uildm e uscito qualche giorno fa sul numero di dicembre della Rivista DM (Scaricalo ora qui! Speciale FR Dm 187): tra gli altri, Valerio Melandri, Niccolò Contucci, Francesco Grauso. Ad Andrea Gamberi della Scuola di formazione Skyler Business School e Lucio Scognamiglio di Eurosportello di Confesercenti con i quali ho avviato una collaborazione molto interessante e che si arricchirà nel corso del 2016. Grazie al mio editore, Franco Angeli, e all’amico Nanni Anselmi cui riservo un posto speciale nel cuore. Grazie ai tanti amici con i quali ho fatto un pezzettino di strada quest’anno, in particolare Riccardo Grozio, Fabio Ceseri, Nino Santomartino, Daniela Motti, Stefano Cerrato, Carmine Capri che inserisco in ordine sparso ma ai quali va medesimo affetto. Grazie a Uidu e a Vita che ospita sulle sue pagine il mio blog La Zanzarella. Grazie ai miei compagni di viaggio dell’Executive Master in Social Entrepreneurship di Cattolica e ai tanti docenti, in modo particolare Marco Grumo che mi ha fatto conoscere il suo moltiplicatore della solidarietà (bellissimo! Scoprilo sul mio libro) e mi ha coinvolta nei corsi Altis e di Università Cattolica. Grazie al gruppo di lavoro dell’Oscar di Bilancio di Ferpi che ancora una volta mi ha riservate tante soddisfazioni. Ringrazio, per finire, gli enti che hanno creduto in me – Smaisoli, Infine, Fondazione Ferrario, Parco Nord Milano, Consultorio Familiare Udinese, Uildm direzione nazionale, Centro Regionale Trapianti Torino, Sercop -. E do il benvenuto alle prime organizzazioni del 2016 con cui comincerò a collaborare a partire da gennaio: Associazione Italia Uganda, Progetti Solidarietà Oikos. Per tutte loro, il mio augurio e il mio grazie va alle tante persone interne con le quali mi confronto nel quotidiano, in particolare alle mie partner Alessandra Bergagna e Carolina Venturini.
E grazie soprattutto a te che mi leggi e mi stai leggendo proprio ora. Grazie per la fiducia che mi riservi.
Wow, che anno il 2015!
Guardo indietro e vedo 30mila km percorsi e un treno di gomme nuovo. Guardo avanti e di km ne vedo di più. Quasi certamente un altro treno di gomme e tanti treni su cui salire. Ma quel che è certo è che non vedo più l’incerto verso cui mi affacciavo 18 mesi fa e i dubbi di inizio anno: tutti sentimenti che mi hanno fatto lavorare duro. Vedo invece qualcosa di bello e luminoso qui davanti che non mi sembra neanche vero. Ci credo e ho fiducia. Ce l’ho sempre.
Ti auguro buon riposo dunque, ce lo meritiamo tutto e nel lasciarti, ti ricordo che sono già partite le preiscrizioni per i primi appuntamenti formativi del 2016 che trovi diffusamente raccontati in questo post e che possono essere anche un buon dono per questo Natale come può esserlo il mio libro, se non l’hai ancora letto :)
Bene, quindi. Ti lascio augurandoti buone feste e buona strada! Che il 2016 ti porti tanta felicità.
Elena