Pink Piggy Bank Wearing Red and White Santa Hat on Snowflakes with Abstract Green and Golden Snow and Light Background - Room for Your Own Text.Poche ore e sarà Natale. E anche per quest’anno, è andata. I giochi sono fatti. Quel che è stato è stato e quel che è stato fatto sta dando i propri risultati. Stanco? Io sì, non c’è dubbio. Quindi, solo un ultimo sforzo prima di chiudere.

Ecco un elenco con le ultime cose che un fundraiser deve assicurarsi di aver fatto prima di godersi il meritato riposo e con la certezza di arrivare alla gioia delle feste natalizie con la mente sgombra da pensieri.

  1. GRANDI DONATORI. Verifica di aver ringraziato tutti, in particolare rivedi l’elenco dei big donor degli ultimi tre anni e assicurati che nessuno manchi dalla lista degli auguri. Un biglietto per posta o un’e-mail, vedi tu. L’importante è che il messaggio sia personalizzato, con un’attenzione alla relazione e una proiezione al prossimo futuro. Il Natale è anche l’occasione giusta per riallacciare un rapporto con un donatore dormiente.
  2. OPERATORI E VOLONTARI. Ringraziali con una piccola festa o un pensiero a loro dedicato. Operatori, collaboratori e volontari sono lo specchio della tua organizzazione e il loro affetto verso la causa si traduce in impegno e dedizione. Se sani e palpabili, fanno la differenza. E si vede. Parla con il cuore.
  3. TEAM E GOVERNANCE. Che la vostra organizzazione sia piccola o grande poco importa. Ma quel che fai e i risultati che porti non dipendono solo da te. La differenza la fa la squadra e questi saranno grandi o piccoli a seconda dell’investimento e dello slancio che ci metti, in particolare nelle relazioni e nel gioco di squadra. La motivazione sincera, come sopra, fa la differenza.
  4. FORNITORI. A volte si snobbano ma i fornitori, in particolare quelli storici, fanno parte della squadra e sono ottimi alleati che, quando serve, ti aiutano a uscire dall’impasse. Non vanno trascurati ma tenuti cari e coinvolti nella causa.
  5. SOCIAL MEDIA. Declina il messaggio di auguri sui social, sia sul profilo personale che sul profilo dell’organizzazione. In questo modo raggiungerai tutti i tuoi contatti, i sostenitori dell’ente, i simpatizzanti e nuovi prospect. Ogni occasione è utile per sensibilizzare e coltivare nuove relazioni.
  6. CHIUDI LA CORRISPONDENZA ORDINARIA. Non lasciare nulla di inevaso. Prontezza nella risposta significa attenzione.
  7. RIORDINA E ORGANIZZA LE SCRIVANIE. Non chiudere bottega prima di aver messo in ordine tutti i documenti sia on che off line. Si sa, nelle faccende quotidiane succede che accumuli e non sempre metti via affidandoti più a una mappa mentale improvvisata (e alla fortuna) che all’organizzazione scrupolosa delle carte. Questo è il momento giusto: butta via quel che non serve più e incasella o archivia il resto. Prepara già le cartelle per accogliere i documenti del 2014, suddividendole da subito per aree specifiche: corrispondenza; donazioni; progetti; istituzionali. Ciascuno di noi ha i propri ma non rimandare: fra qualche giorno, non avrai più il tempo di occupartene perché ci saranno nuove priorità.
  8. CLASSIFICA E ORGANIZZA IL LAVORO PER IL RIENTRO. Organizza da subito le prime attività del nuovo anno. Fatto l’ordinario, prepara lo straordinario: una rendicontazione, l’elenco delle persone da chiamare, nuovi progetti da esplodere. La fretta e la stanchezza non sono le migliori alleate per avviare o concludere progetti importanti. Meglio decomprimere e ripartire poi con la giusta lucidità.
  9. Ed ecco un ultimo suggerimento. DURANTE LE FESTE, SE TI CAPITA, PRENDI APPUNTI. Su un foglio di carta, il lembo di un tovagliolo, un tweet. Ogni supporto è ottimo per registrare un’idea perché si sa, le idee vengono fuori quando meno te le aspetti!

E ora ci siamo. Stacca e vai! Buon Natale e buon riposo, caro fundraiser.

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