Diciamolo con fermezza:

fare volontariato è un’esperienza unica ma non è un gioco. Un volontario è una risorsa preziosa e unica. Va reclutata, gestita e coccolata a dovere.

In questo, Raffaele Picilli è maestro e ci dà qualche utile consiglio in questo post. Poi, insieme a Federica De Benedittis ci attende il 6 e 13 maggio alla Fundraising Academy in un corso online dedicato. Scopri di più al link. Buona lettura.


Trovare volontari non è per nulla semplice ma è ancora più semplice perderli.

Uno dei modi migliori per fidelizzare i propri volontari e aumentare il loro impegno è creare un’esperienza, divertente e di impatto, sin dal loro arrivo in associazione. Le prime quarantotto ore di ingresso del nuovo volontario in associazione sono le più importanti in assoluto!

Se si vuole che i volontari ricordino la gioia e il senso di realizzazione che hanno provato entrando in associazione, bisogna impegnarsi nella loro gestione organizzando, per tempo e con calma, il loro arrivo. Quei ricordi felici possono facilmente essere offuscati da sentimenti di frustrazione se i volontari sentono che la gestione dell’associazione è disorganizzata o inefficiente. L’improvvisazione è un prezzo altissimo da pagare e molto spesso, accada proprio questo.

Ecco alcuni modi per rendere più semplice il fare volontariato:

  • Rendere semplice l’avere informazioni sul fare volontariato in associazione, sui profili richiesti, sulla formazione post ingresso, sui criteri di selezione, sugli eventuali costi o sulle limitazioni.
  • Prepariamo l’accoglienza del nuovo volontario. Facciamogli vedere la sede, conoscere i colleghi, ambientarsi e sollecitare domande per rendergli il più facile possibile l’ingresso.
  • L’organizzazione dei turni può essere gestita con un software di pianificazione che consenta ai volontari di selezionare autonomamente i turni. In questo modo, il nuovo volontario potrà facilmente trovare la sua collocazione senza perdere troppo tempo.
  • Entro pochi giorni dopo i primi turni di un nuovo volontario è importante ringraziarlo per il suo impegno. Basterebbe un SMS o una telefonata per chiedergli come si è trovato o quali difficoltà ha affrontato.
  • Mantenere i contatti durante tutto l’anno con i volontari è necessario, ma senza essere troppo invadenti: sentirli una volta al mese di solito è sufficiente. Questo vale ancora di più quando i volontari sono arrivati da poco in associazione.
  • Parlare, incontrarsi, comunicare, fare formazione continua, festeggiare insieme: i nuovi volontari devono non solo sentirsi a casa propria ma sentirsi responsabilizzati proprio perché fare volontariato non è un gioco!

RECLUTARE E GESTIRE I VOLONTARI
CORSO PRATICO DI PEOPLERAISING

con Federica De Benedittis e Raffaele Picilli

CORSO DEDICATO. ISCRIZIONI APERTE
6/13 maggio 2022 (6 ore – Online)

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