[slideshow] C’è ben poco altro da fare. Il destino dell’Agenzia per il Terzo Settore è segnato inderogabilmente. Lo si legge collegandosi al sito dell’Authority e lo nella fermezza del professor Stefano Zamagni nel video-intervista in rete da ieri sul canale del Corriere della Sera al quale rimando e di cui suggerisco vivamente la visione.

E’ un errore chiudere l’Agenzia? «Il compito del Terzo Settore in Italia è quello di generare valore aggiunto e migliorare la vita sociale dei cittadini – spiega Zamagni -. Ci vuole un soggetto terzo per dirimere le questioni e indicare la via alla Pubblica Amministrazione verso il bene comune».

Alla domanda sul perché sia stata abolita del giornalista Bernardo Iovene, Zamagni punta il dito contro la cultura istituzionale, a suo modo di vedere distorta, fortemente basata sulla dicotomia del pubblico/privato in cui non si riconosce il valore del soggetto intermediario, il civile, così come invece previsto dalla nostra carta costituzionale che riconosce il modello tripolare.

Fatto sta che il decreto sta per essere trasformato in legge e a poco servono le chiose del Terzo Settore. Come scrivevo qui, abbiamo perso un’opportunità e questa volta non c’è stato un dietrofront. Il ministro e professore Elsa Fornero ha parlato. In via definitiva.

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Fonte: Corriere.it

Aggiornamento del 5 aprile 2012 (ore 19.07): Replica del Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra al Corriere della Sera. Vai al link.

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