Proprio in questi giorni si sarebbe dovuto tenere a Torino il Social Media Week 2013 (#SMW13), l’evento internazionale dedicato agli amanti dei social media che vede coinvolte in rete 9 grandi città nel mondo. Un’ottima opportunità di confronto tra professionisti e non è andata in fumo e, con essa, il mio intervento sul crowdfunding sotto il cappello Ferpi. Ho cominciato a parlarne a gennaio 2012. Poi ancora un’analisi su Pluraliweb del Cesvot nel settembre successivo.

Keyboard with Crowd Funding Button.Da allora, di passi avanti (notevoli, direi) ne sono stati fatti tanti. Lo strumento, o l’uso di esso, spopola. Di particolare rilevanza le linee guida elaborate dalla Consob sull’Equity Crowdfunding in cui la Commissione regola il cosa e il come investire su una start up attraverso piattaforme on line (vai al link).

Ma come, quando e in che misura una campagna di crowdfunding funziona davvero? E’ questo l’aspetto che interessa in modo particolare chi si appresta ad adottarne l’uso per la prima volta. Nella mia esperienza, ci sono alcuni elementi che fanno la differenza e che vanno considerati se si vogliono raggiungere gli obiettivi di raccolta fondi proposti.

1. IL TEMPISMO E’ TUTTO. Agisci in fretta:

  1. Pianifica a dovere e per tempo in caso di ricorrenze
  2. Intervieni il più rapidamente possibile in caso di emergenze.

Più il tempo passa e più assisteremo a un processo di congestione della comunicazione e dei suoi canali, oltre che, naturalmente, a un disinteresse crescente da parte delle persone destinatarie del messaggio.

2. USA (BENE) GLI INFLUENZATORI. Usali come testimonial, in modo diretto o indiretto, ma giocati bene le tue carte. Senza esagerare e per cose di cui credi ne valga davvero la pena. Non devono per forza essere volti noti. Sappiamo bene che ogni canale di comunicazione – così come ogni settore – ha i suoi protagonisti. Piccola curiosità a questo proposito: conosci il Twitter Award? Non ancora? Be’, guarda un po’ qui! Io l’ho scoperto tramite @franzrusso, personaggio davvero interessante e noto agli avventori di Twitter.

3. APPROCCIO INTEGRATO E MULTICANALE. Usa i diversi social in modo smart e mai (e poi mai) eccessivo e invasivo, ricordando che ciascun canale ha strumenti propri e privilegia un proprio linguaggio ben definito. Ecco 10 Consigli Per Osare.

4. MULTIMEDIALITA’. Abbiamo parlato poco tempo fa di neuromarketing e della sua efficacia e conosciamo bene quanto foto e video a corredo possano fare la differenza (vai al post). Se sono ben fatti, diventano strumenti incredibili in termini di ritorno raggiungendo pubblici insperati prima. Questo grazie alla potente macchina dei social. Pensaci.

5. HASHTAG. L’uso di parole chiave anticipate dall’# è ormai trasversale a tutti i social media. Il mio consiglio è: dedica il giusto tempo ad analizzare e individuare lo slogan più adatto che accompagni, identifichi e renda immediatamente riconoscibile la tua ONP on line rispetto a questo tipo di iniziative.

Qualche altro suggerimento?

SALONE CSR_3giu13-1Per il #SMW in Italia ci tocca aspettare Milano 2014. Io, invece, ti do appuntamento al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale il prossimo martedì 1 ottobre per parlare del ruolo della rete per la diffusione di comportamenti sostenibili. L’appuntamento è dalle 14 alle 14.30, Spazio Keynes, secondo piano, Università Bocconi.

Ti aspetto! Non mancare.

—————–

Articoli correlati:

Condividi su:

Lascia un commento