L’estate 2022, che su molti fronti purtroppo è funestata da notizie non propriamente confortanti, sul versante Terzo Settore, al contrario, ha portato notizie decisamente più incoraggianti!

A raccontarci come stanno le cose, Sergio Conte, fiscalista specializzato in Enti di Terzo settore e titolare del modulo di fiscalità del nonprofit all’interno di Startup Fundraising VII edizione. Iscrizioni aperte.

Buona lettura.


Partiamo da quella più importante: sulla Gazzetta Ufficiale del 21 giugno è stato pubblicato il Decreto Legge n. 73 “Decreto Semplificazioni”, il cui articolo 26 ha apportato modifiche all’articolo 104 del Codice del Terzo Settore (quello sulle disposizioni transitorie).

Originariamente l’articolo 104 del CTS prevedeva che, in attesa del pieno compimento della Riforma (istituzione Runts + autorizzazione Commissione UE), alcune misure di sostegno (tra le quali la detraibilità/deducibilità delle erogazioni liberali, le agevolazioni in materia di imposte indirette, il social bonus, i titoli di solidarietà) si applicassero in via transitoria a partire dal 01 gennaio 2018 SOLO agli enti iscritti in uno dei registri previgenti (Onlus, Odv o Aps).

L’avvio del Runts e soprattutto la snervante attesa dell’autorizzazione UE (ad oggi non si hanno ancora notizie!) hanno generato, specialmente tra gli addetti ai lavori, un dubbio interpretativo: gli enti ammessi al Runts, di nuova costituzione oppure quelli non precedentemente iscritti in nessun registro, possono ugualmente godere delle sopra menzionate agevolazioni fiscali? È evidente che, in caso contrario, ciò avrebbe generato un sistema distorto. Ecco che l’art. 26 del Decreto Semplificazioni ha sciolto qualsiasi dubbio interpretativo, laddove viene previsto che il regime transitorio ex articolo 104, a decorrere dall’operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, si applica a TUTTI gli enti iscritti nel medesimo Registro.

Innegabilmente ciò rappresenta un potente incentivo per le nuove iscrizioni ed un nuovo impulso per le Onlus, molte delle quali ancora restie al passaggio al Runts. Fatte le dovute preliminari analisi, le Onlus potranno valutare le diverse opportunità derivanti dall’immediata iscrizione al Runts, senza dover per forza aspettare il termine ultimo del 31 marzo dell’anno successivo all’autorizzazione UE. Prima di tutto segnalo il vantaggio di poter operare in un ventaglio di attività di interesse generale molto più esteso rispetto al più restrittivo elenco previsto dall’articolo 10 del D.Lgs. 460/97, per di più senza rispettare i vincoli posti dallo stesso articolo (vi ricorderete che molte attività potevano essere rivolte solo a “persone svantaggiate”), inoltre l’elemento rilevante e sicuramente più impattante per il reperimento di risorse economico-finanziarie è la possibilità, finora preclusa, di poter svolgere le cosiddette “attività diverse”, cioè quelle più propriamente commerciali, tra cui le sponsorizzazioni!

Tra le altre novità dell’estate si annoverano:

  • Il decreto ministeriale del 13 giugno avente per oggetto l’adozione delle Linee guida in materia di raccolta fondi degli Enti del Terzo settore; esse offrono agli Enti del Terzo Settore un utile strumento di orientamento nella realizzazione dell’attività di raccolta fondi, contribuendo in tal modo a migliorare il rapporto di fiducia tra cittadini ed Enti stessi;
  • La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 14 luglio del decreto ministeriale concernente le modalità di attuazione del “Social Bonus”, lo speciale credito di imposta a beneficio delle persone fisiche, enti o società che effettuano erogazioni liberali in denaro a favore degli Ets per sostenere il recupero di immobili pubblici inutilizzati o beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Ma di questo, se volete, ne parleremo in maniera più esauriente nel prossimo post!


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