“100 parole per comunicare il sociale” è il risultato di un lavoro collettivo promosso da Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche, a cui hanno aderito le più importanti rappresentanze del Terzo Settore: ACRI, Anima, CdO Opere Sociali, Ciessevi, Fondazione Sodalitas, Forum del Terzo Settore, Link 2007, Impronta Etica e naturalmente l’Assif.

Ecco quanto si legge sulle pagine della bookFederazione (vai al link):

Migliorare la conoscenza tra i comunicatori (in particolare coloro che operano nelle imprese e nella PA) e le organizzazioni del Terzo Settore (associazioni di volontariato, di promozione sociale, Fondazioni, Organizzazioni Non Governative, etc.): questo l’obiettivo che si è dato il Gruppo di lavoro Ferpi Sociale nei suoi primi mesi di attività. Un percorso per consentire alle organizzazioni nonprofit di capire meglio il valore della comunicazione e l’importanza strategica della gestione delle relazioni e per permettere a chi opera in imprese for profit e PA di conoscere meglio ruolo sociale e valore economico del Terzo Settore.

A scriverlo, Rossella Sobrero, coordinatrice e curatrice del progetto. In coda a quanto affermato dalla collega e amica Sobrero, a mio modo di vedere, sono due gli aspetti che rendono questo progetto unico nel suo genere.

PRIMO MOTIVO

Il primo aspetto è di tipo formale. A Ferpi va riconosciuto il merito di essere stata in grado di riunire intorno a uno stesso Tavolo le rappresentanze del Terzo Settore e di averle fatte lavorare insieme in modo produttivo. Dal canto loro, le organizzazioni hanno risposto con entusiasmo e partecipazione, consapevoli del ruolo e delle responsabilità che ciascuna di loro ha verso i propri rappresentati.

SECONDO MOTIVO

Il secondo aspetto è di natura sostanziale. Con questo strumento, se da una parte si vuole educare a un linguaggio comune e condiviso che abbatta la distanza che sembra esistere e persistere tra profit e nonprofit, dall’altra sembra giunto il tempo in cui il Terzo Settore comunichi con sempre maggiore rigore e professionalità. Al pari del profit, nel rispetto della propria identità ma pur sempre orientato al raggiungimento dei propri obiettivi (sociali) d’impresa.

In questa prima fase sono stati scelti 100 termini ritenuti particolarmente significativi ma in futuro il glossario si arricchirà di nuove parole. Presentazione e glossario li trovi a questo link.

Questo è solo il primo dei compiti che il Tavolo di confronto con il Terzo Settore si è dato e a cui ho l’onore e il privilegio di partecipare sia come socia professionista iscritta che come delegata Assif. Avviare partnership utili a portare a una contaminazione positiva tra comunicatori e operatori sociali e lo studio per individuare indicatori opportuni di efficacia e efficienza sono i passi successivi. Al lavoro quindi!

GLOSSARIO. Vai alla sezione dedicata.

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